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La ruota per affrontare i conflitti

  Parecchie settimane fa mi sono soffermata su un bellissimo post pubblicato da " La Maestra Larissa " con il quale si poneva l'attenzione sulla gestione dei conflitti. Ho ammirato tanto quel post, una strategia ludico-didattica a mio parere efficace e con un'elevata valenza educativa. Indurre a far riflettere, rendere consapevoli i ragazzi o i bambini delle loro scelte, far sì che si soffermino a pensare motivazioni di una determinata azione, a modulare le emozioni cercando una soluzione a quelle più fastidiose, trasmettere in modo graduale come affrontare un conflitto. Affascinata da quel post e dalla ruota in esso pubblicata ho pensato di realizzarne una anch'io, modulandola alle mie esigenze, partendo dalla situazione reale del mio contesto scolastico. Ho pertanto creato due ruote identiche ma diverse, una è vuota, saranno i bambini a disegnarci dentro l'altra è completa e ci servirà per affrontare l'argomento condividendo riflessioni e soluzioni.

Atteggiamenti positivi - Sostituire i "no"

Non solo i "No" aiutano a crescere! Anche i "Sì" Ci sono "no" che vanno pronunciati con determinazione e autorevolezza, ci sono no che possono essere trasformati con azioni positive in messaggi corretti. Soprattutto nella scuola d'infanzia e primaria la tendenza è spesso quella di fare lunghi elenchi di : "non fare.....non dire... non puoi .... non devi..." Trasformare i divieti in possibilità, far passare il messaggio positivo di poter utilizzare altri atteggiamenti per ottenere lo stesso risultato. In questo modo i nostri allievi impareranno ad accettare "NO" perchè hanno imparato che esistono anche altre modalità d'azione. Ho pertanto preparato un piccolo poster con i principali divieti trasformati in opportunità, in modi gentili, in occasioni per imparare. Creando questo poster ho lavorato in modo trasversale presentando le espressioni del divieto in lingua inglese.

La giornata dei calzini spaiati ( parte prima)

 Venerdi 5 febbraio " GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI" A dire il vero non avevo organizzato nulla, riuscire a stare dietro a tutte le varie giornate istituite non sempre mi è facile, così per questa giornata non avevo programmato alcuna attività o momento di riflessione, se nonchè la mia collega alle 10.30 viene e mi dice: " Mari, ma sai che è la giornata dei calzini spaiati? Ma tu non fai nulla? Con E. stiamo preparando attività....guarda stiamo facendo... ma tu non lo fai? DETTO.....FATTO! Annamaria, la collega, mi manda una lettura presa dal web, decido su due piedi di dedicare il dopo intervallo a questa giornata. In un attimo si è delineata la lezione interdisciplinare di lingua italiana, ed.civica, ed. all'affettività, arte e immagine, improvvisando una lezione così strutturata:  1. Brain storming  2. Prova d'ascolto con breve e facile comprensione 3. Organizzazione e realizzazione  cartellone con produzione calza e pensiero personale 4. Compito a casa: Scrive

La giornata della memoria

Per la giornata della memoria, quest'anno ho preparato una piccola presentazione con i disegni dei bambini nel campo di concentramento di Terezin. Ho effettuato alcune ricerche e riportato qualche informazione. In classe insieme ai ragazzi abbiamo visto  la presentazione con alcune riflessioni a seguito; ci siamo anche soffermati sulle pietre d'inciampo e su Anna Frank, già oggetto delle nostre osservazioni lo scorso anno, ma Anna Frank è rimasta particolarmente nei loro cuori. A conclusione di tutto, nel pomeriggio, organizzazione di squadra per realizzare il cartellone finale, con al centro il ritratto in pixel art di Anna Frank e al fondo le pietre d'inciampo; sopra ad ogni pietra il nome di un deportato, alcuni nomi sono stati ricercati in rete altri sono stati desunti dalle loro conoscenze, ad esempio il papà di Anna Frank oppure la maestra che ha seguito i bambini a Terezin nei loro interessi artistici e musicali. Come ogni anno i ragazzi si sono mostrati altamente se